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Robin Goods e il nuovo modo di fare shopping

Cercate qualcosa che vi guidi nello shopping e vi aiuti a trovare le migliori offerte in zona? Oppure non sapete che locale scegliere per la sera mentre passeggiate per le vie del centro? La risposta potrebbe essere Robin Goods!

Primo Modica, uno degli ideatori, ci ha raccontato di come questa innovativa applicazione possa fare al caso vostro: «La nostra app è proximity marketing, utile sia ai consumatori, sia a chi offre dei servizi. Per gli utenti è un amico che ti aiuta negli acquisti; per il negoziante aumenta la visibilità della vetrina commerciale».

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Cosa vuol dire proximity marketing? «È un modo di attirare l’attenzione dell’utente quando è vicino all’oggetto o al servizio che deve essere venduto, mettendolo a conoscenza che esiste ed è nelle vicinanze».

Il funzionamento è molto semplice e intuitivo: «Chiunque potrà scaricare questa applicazione, che geolocalizza la posizione e mostra le offerte in zona seguendo le categorie da selezionate dall’utente, dove si potrà trovare di tutto: dagli articoli sportivi all’alta moda, dai ristoranti ai bar».

L’idea alla base è la seguente: trasformare il passante in un cliente in pochi istanti, inoltre offrire ai negozianti una dashboard (una pagina web interattiva) tramite la quale potranno caricare le offerte e sceglierne la durata, che può durare mesi, settimane o anche soltanto pochi minuti.

«Si potrà sfruttare il fattore compulsivo dello shopping, così il commerciante evita la dispersione di potenziali acquirenti, come quelli che per esempio rispondono con il classico: “Bello… Ripasso dopo!”».

Per Robin Goods lavorano attualmente cinque ragazzi, tra cui un ingegnere informatico (Primo Modica), un informatico puro (Nicola Stievano), un designer (Giovanni Piemontese), un ingegnere gestionale (Gianluca Giustiziero) e un business developer (Roberto Dell’Ariccia).

Il progetto originale nasce in seno a InnovAction Lab, un’importante iniziativa che aiuto lo sviluppo di nuove startup. In seguito, allo Switch2product, il progetto è stato inserito tra le cinque migliori idee del concorso.

Quest’estate la startup ha partecipato al Dublin Web Summit, una delle più grosse convention mondiali sul web e la tecnologia, dove sono già state lanciate importanti novità come Spotify, Huber, Dropbox e molte altre.

«È stata un’esperienza molto formativa e stimolante. – ci racconta Primo – Ti aiuta a creare contatti con altre startup, ma soprattutto con gli investitori. Devi essere molto bravo a esporre il tuo progetto in poco tempo e a convincere gli altri». Ma il sogno non finisce qui, perché hanno altri programmi quest’anno per concretizzarlo: nei prossimi mesi partiranno con la versione alpha, per validare il prodotto. Il progetto è molto ambizioso e se dovesse realizzarsi sarebbe una rivoluzione per il mondo dello shopping.

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L’idea c’è e va avanti. Perciò ricordatevi tra un anno, quando sarete per le vie di Milano a caccia delle offerte migliori per i regali di Natale, che Pequod ha creduto subito in questi ragazzi e che voi potrete dire che conoscevate Robin Goods prima di tutti gli altri.

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Alessio Scalzo

Sono cresciuto in Sicilia, nella terra di Pirandello e Sciascia, ma dal 2009 mi sono traferito a Milano. Studio Lettere e sono il responsabile redazionale di Dudag srl (www.dudag.com), dove metto in pratica le innovazioni che vorrei portare nel mondo dell’editoria. Da sempre leggo, scrivo e ascolto musica per capire meglio il mondo e me stesso. Per Pequod mi occupo di attualità e cultura.

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