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#FestivalCom – Chiusura anticipata a Camogli. Ma il Festival piace, parola di Rosangela Bonsignorio

Si dice che una sposa bagnata sia una sposa fortunata. Ci auguriamo che lo stesso valga anche per il Festival della Comunicazione di Camogli che oggi, a causa dell’allerta meteo di livello 2 emessa dalla protezione civile, ha dovuto chiudere i battenti con un giorno di anticipo. Sono così saltati gli interventi dello youtuber Daniele doesn’t matter, del giornalista (e amico pequodiano) Beppe Severgnini, del regista Enrico Ghezzi. Per non parlare di Umberto Eco, che avrebbe dovuto chiudere il Festival con l’intervento “Tu, lei, la memoria e l’insulto”.

Ma nonostante la poca fortuna con il tempo, la kermesse ha dimostrato di essere ancora un apprezzato luogo di incontro tra esperti della comunicazione:  91 relatori per 55 conferenze, quattro spettacoli, un reading musicale, laboratori, mostre ed escursioni per adulti e bambini, per un totale di 80 eventi gratuiti, dedicati al linguaggio e ai suoi cambiamenti. Non sono poi mancati i visitatori, tanti anche per quest’anno: “C’è stata una bellissima atmosfera – ci spiega Rosangela Bonsignorio, direttrice del Festival della Comunicazione intervistata in esclusiva per Pequod – e lo si percepiva nell’aria. Oltre agli adulti ci sono stati tanti bambini e turisti che, complici il luogo, hanno passato volentieri qualche giornata al mare”.

Merito del nuovo programma, diviso in quattro aree tematiche “Abbiamo voluto dare spazio all’informazione scientifica – prosegue la Bonsignorio – invitando i ricercatori dell’IIT. Ai bambini abbiamo dedicato i laboratori, mentre per i turisti sono state pensate alcune escursioni nell’entroterra”.

Un po’ assenti i giovani, sui quali Rosangela Bonsignorio ci ha però rassicurati: “C’è ancora tanto lavoro da fare. Ora rilassiamoci e tiriamo un bel respiro, abbiamo tutto il tempo di pensare al prossimo anno”.

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Clara Amodeo

Classe 1989, nasco a Milano dove frequento il Liceo Classico Parini. Forse con la benedizione del mio ben più noto predecessore compagno di scuola, Walter Tobagi, intraprendo la sua stessa strada lavorativa iniziando a collaborare con una testata giornalistica di Sesto San Giovanni, proprio quando, nel 2008, mi iscrivo al corso di laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali. Da quattro anni sono pubblicista all’Ordine dei Giornalisti di Lombardia, e, per non farmi mancare nulla, conseguo anche la laurea magistrale nel corso in Storia e Critica dell’Arte nel 2014. Attualmente frequento la Scuola di Giornalismo Walter Tobagi di Milano, forte di un’esperienza non solo redazionale ma anche direttiva: sono infatti vicedirettrice del sito Pequod rivista.

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