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Vacanze: di passaporti, visti e altre fatiche

Se Formentera non vi appassiona, se al privé del Papete preferite un giro all’Hermitage di San Pietroburgo, o magari avete risparmiato per un intero anno fino all’ultimo centesimo solo per poter andare a visitare gli Stati Uniti e vedere che effetto fa visitarli prima che vengano devastati dal tycoon dalla chioma giallo ocra di New York, se avete in mente queste ed altre idee per le vacanze estive o per futuri viaggi, ecco allora qualche consiglio che può tornarvi utile in materia di visti e altre faccende burocratiche.

Anzitutto è d’obbligo una premessa: le caratteristiche, la durata e le eventuali restrizioni di un visto turistico variano da Paese a Paese e non necessariamente se ne ha bisogno se lo Stato in cui trascorreremo le vacanze non si trova nell’area Schengen. Anzi, i paesi extra-europei in cui non è necessario disporre di un visto sono molti di più di quanto non si possa pensare. Per esempio, per visitare il Giappone per un periodo che non vada oltre i 90 giorni serve soltanto un passaporto in corso di validità. Lo stesso vale per la Corea del Sud. Se poi volete andare a visitare i Balcani, molti paesi della zona vi faranno passare la frontiera semplicemente esibendo la vostra carta d’identità. Si può fare a meno del visto anche per far visita ai principali Paesi del Sud America: in Argentina, Cile, Brasile o Perù per soggiorni non superiori ai tre mesi è possibile accedere con il solo passaporto.

Dopo questa lunga ma doverosa premessa, torniamo al punto di partenza. Dicevamo di USA e Russia. Ecco quindi qualche consiglio pratico e molto utile se avete in mente di visitare questi due Paesi.

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Stati Uniti

Per chi avesse in programma una vacanza negli States, è bene sapere che l’Italia aderisce al Visa Waiver Program, che consente ai cittadini di recarsi in vacanza (o per affari) nel paese a stelle e strisce per non più di novanta giorni senza necessità del visto. Naturalmente bisogna già essere in possesso di un biglietto di ritorno.

Per il resto, basterà essere possessori del passaporto elettronico e dell’ESTA (Eletronic System for Travel Authorization).

Passaporto elettronico

Il documento di viaggio che dal 2006 viene emesso con un chip contenente i nostri dati biometrici (cioè tutte le nostre caratteristiche fisiche e biologiche: dalle impronte digitali alla forma dell’iride o dell’orecchio). Dal momento che, appunto, viene emesso dal 2006 e che la validità di un passaporto è di dieci anni, quasi tutti ne sono ormai in possesso.

Modulo ESTA

Date tutte le premesse burocratiche di cui sopra, occorre infine richiedere e ottenere questa speciale autorizzazione. Ricordiamo che, come ci informa il sito dell’ambasciata, quest’ultima “non garantisce al viaggiatore l’ingresso negli Stati Uniti all’arrivo al porto di entrata. L’approvazione ESTA autorizza soltanto il viaggiatore a salire a bordo del mezzo di trasporto in rotta per gli Stati Uniti, nell’ambito del Programma Viaggio senza Visto.” Il procedimento è abbastanza semplice, basterà collegarsi al link https://esta.cbp.dhs.gov/ e compilare il modulo, il tutto alla modica cifra di 14$. La richiesta si può effettuare fino a 3 giorni prima della partenza anche se l’ambasciata consiglia di inoltrare la richiesta non appena vi sarà possibile. Il documento ha validità di 2 anni e consente ingressi multipli nel Paese, salvo, nel caso in cui cambiassero, modificare i dati riportati.

Ad ogni modo, per essere certi di non aver lasciato nulla al caso, vi consigliamo di visitare il sito dell’ambasciata americana nella sezione dedicata al Visa Waiver Program.

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Russia

Se il vostro sogno è sempre stato quello di andare a visitare la cattedrale di San Basilio e la Piazza Rossa, o se il Cremlino, nonostante tutto, ancora vi affascina, vi servirà di sicuro un visto. Bene, sappiate fin da subito che il viaggio nella terra di Gorbaciov e Dostoevskij deve essere programmato nel dettaglio e già prima di partire dovete sapere con esattezza quali città visiterete, in quali luoghi alloggerete e per quanto tempo.

Per poter ottenere il visto turistico avrete infatti bisogno della copia di accettazione da parte dell’agenzia o della struttura che vi ospita. Tale documento conterrà i dati indicati sul vostro passaporto insieme alle date di arrivo e rientro. Dovranno inoltre essere indicate tutte le città che visiterete.

Assicuratevi che sul documento ci siano il nome e il timbro dell’albergo e la firma di un responsabile del Tour Operator. Tutti gli alberghi, infatti, sono registrati presso il Ministero degli Affari Esteri.

Controllate la data di scadenza del vostro passaporto e fate attenzione che non scada entro i sei mesi successivi alla data in cui avete richiesto il visto. Se siete dei viaggiatori incalliti e avete il passaporto pieno, ricordatevi che dovete lasciare disponibili almeno due pagine libere.

Detto questo potete passare alla fase 2 o 3, come preferite chiamarla, ovvero compilare il modulo elettronico, stamparlo e firmarlo e poi compilare un modulo consolare – oltre a fornire la classica foto tessera. E’ poi obbligatorio essere in possesso di un’assicurazione medica valida sul territorio russo.

Se tutto va bene e se non vi siete persi d’animo solo a leggere o pensare di dover fare tutti questi passaggi, beh, allora in tal caso occorrerà aspettare una decina di giorni e con circa 70€ ve la caverete senza eccessivi problemi.

A quel punto non vi resta che preparare le valigie, mettervi comodi sull’aereo e sperare che, una volta arrivati a destinazione, non veniate inghiottiti da qualche party finendo a ballare sulle note di David Guetta o Enrique Iglesias.

 

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