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Brick Lane e la Street Art

Brick Lane un quartiere dell’East end londinese, immediatamente a ridosso della City, nella sua storia ha subito continui cambiamenti dovuti ai costanti flussi migratori che hanno disegnato la nota multietnica che lo contraddistingue. Il tutto inizia con gli Ugonotti nel seicento per poi passare attraverso irlandesi, ebrei ed arrivare ad accogliere le popolazioni mediorientali provenienti principalmente dall’est Bengala, che ne caratterizzano la conformazione attuale.

Oggi l’evoluzione di quest’area ha fatto si che diventasse uno degli angoli più emblematici per le nuove tendenze londinesi, tra caffetterie per hipster, mercatini vintage e concept store alla moda si trovano le pareti di mattoncini colorate e riempite di graffiti da street artists provenienti da tutto il mondo.

Si possono ammirare graffiti di artisti giovani come Borondo e il collettivo “l.i.f.e. Collective”, artisti anonimi che firmano con solo il loro lavoro, per passare ad artisti navigati come Paul “Don” Smith apprezzato anche dal celeberrimo Banksy (anche lui  “esposto” su questi muri).

Non si può camminare senza farsi travolgere dai colori brillanti e le immagini che cercano di venire fuori dalle pareti, lasciando spesso una sensazione di sconosciuta meraviglia.

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Primo Vanadia

Nato e cresciuto grazie ai colori di una splendida città bagnata dal mare. Esportato tra i grigi più tenui, ben lontano dal sole, mi occupo di media production, fotografo e scrivo d’arte non smettendo di guardare la vita in 35mm. Passando attraverso l’arte, gli eventi e la cronaca, per Pequod sono Caporedattore e dirigo (proteggendola) la sezione fotoreportage.

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