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Siena da mangiare

Avete in programma un viaggio a Siena? Avete già in mano la mappa dei posti da visitare ma sentite che manca qualcosa? Certo! Avrete anche bisogno di ristorarvi!

Lasciatevi consigliare e guidare da Pequod in un piccolo tour culinario, per gustare le specialità della zona, perché per assaporare appieno la cultura di un posto, bisogno passare anche per la sua cucina!

Eccovi delle idee per conoscere la cucina senese, sia per gli amanti dello street food sia per quelli della cucina tradizionale.

1) Ciaccino & Frittelle di San Giuseppe

Per gli amanti del cibo da strada c’è pane per i loro denti a Siena! Dovreste provare il ciaccino, la tipica focaccia schiacciata senese, semplice o ripiena; in media costa sui 2 euro ed è uno spuntino sfizioso, ma anche un ottimo pasto, mangiandone un paio. Vicino piazza del Campo c’è la Pizzeria Poppi e lì ne fanno di ottimi! E dato che sareste vicini proprio alla storica piazza dove si svolge il Palio, potreste fare anche un salto lì e provare le frittelle di San Giuseppe della Famiglia Savelli, l’ideale per concludere un ottimo pasto con qualcosa di dolce a base di riso.

Se poi aveste voglia ancora di salato, sempre vicino a piazza del Campo c’è la pizzeria La Trofea che in quanto a bontà di ciaccini non scherza! Situata vicino alla curva del Palio chiamata San Martino, che è anche la più temuta durante la gara, perché a gomito e in discesa: chi la supera per primo tutto intero – e senza cadere – può dirsi il vincitore!

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2) Pici Cacio e Pepe & Salumi Vari (non c’è solo il salame di cinta senese)

I pici sono una pasta tipica di Siena, richiedono tempi di cottura lunghissimi (una ventina di minuti) ma sono ottimi con ragù di cinghiale e con cacio e pepe: quest’ultima variante forse è ancora più sfiziosa e vi permette di assaggiare il pecorino locale (che non ha nulla da invidiare a quello prodotto nel resto d’Italia).

Se volete degli ottimi pici cacio e pepe, provate quelli di Bobbo e Davide, de Il Vinaio: proprietari alla mano, taglieri di salumi di ottima qualità, ottimo vino bio (e non solo) ma soprattutto buonissimi pici! Come salumi, oltre alla finocchiona, vi consigliamo la soppressata toscana e il buristo (ottenuto dalle cotenne del maiale con aggiunta di lardelli di grasso, spezie pregiate, sale, pepe, e sangue di maiale freschissimo). Con meno di 20 euro a persona gusterete tutte molte prelibatezze di Siena e potrete concludere la serata con ottimi cantucci e vin santo!

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Se poi voleste comprare qualcosa di tipico da portare a casa, allora dovreste seriamente considerare di fare un salto al Consorzio Agrario di Siena, una cooperativa formata dagli agricoltori delle provincie di Siena e Arezzo che ha sempre sostenuto l’agricoltura e la valorizzazione dei prodotti del territorio, vendendo anche prodotti agro-alimentari nella propria rete di negozi: lì troverete solo il meglio.

Speriamo che quanto abbiate letto vi faccia venir voglia di visitare Siena, non solo per vedere piazza del Campo, la chiesa di San Domenico e la fortezza Medicea (e molti altri magnifici luoghi), ma anche per la superba cucina e il grande amore per il cibo che hanno in questa terra.

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Alessio Scalzo

Sono cresciuto in Sicilia, nella terra di Pirandello e Sciascia, ma dal 2009 mi sono traferito a Milano. Studio Lettere e sono il responsabile redazionale di Dudag srl (www.dudag.com), dove metto in pratica le innovazioni che vorrei portare nel mondo dell’editoria. Da sempre leggo, scrivo e ascolto musica per capire meglio il mondo e me stesso. Per Pequod mi occupo di attualità e cultura.

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