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Expo e i giovani: storia di una promessa non mantenuta

Stamattina dalle 11 Milano è stata protagonista di due cortei organizzati dalla Cgil e dalle organizzazioni studentesche per lo sciopero contro il “volontariato” e i contratti di lavoro proposti da expo 2015. Ci siamo messi in contatto con Studenti per l’Altra Europa, un movimento giovane composto da studenti e giovani lavoratori nato dopo la campagna elettorale proposta da Altra Europa.

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Due i cortei, uno partito da porta Venezia e organizzato da Cgil e quello delle associazioni studentesche che muoveva da Cairoli. Tra le associazioni, presente anche #iononlavorogratisxexpo e Studenti per l’altra Europa. Il motivo che ha spinto studenti e non a scendere per le strade è la promessa mai mantenuta di Expo di portare 18.000 posti di lavoro: si sono rivelati 850 posti effettivi e 10000 posti come volontari, ossia non retribuiti. La giustificazione è il poter fare esperienza affacciandosi al mondo del lavoro, ma nella realtà abbiamo giovani studenti che effettuano quella che può essere considerate a tutti gli effetti un’ attività lavorativa senza una minima retribuzione, creando un profitto a senso unico per aziende e datori di lavoro.

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E gli 859 posti come vengono gestiti? Vengono proposti contratti precari che possono essere sfruttati solo in ambito Expo, quindi senza garanzia di continuità. L’insoddisfazione generale per la gestione di questo evento mondiale è sempre maggiore, mancano pochi mesi ormai, e a Milano gli scioperi diventano sempre più frequenti.

Altra Europa, Cgil, Cortei, EXPO, featured, Milano


Caterina Lumia

Nasco nel 1990 da un mix di nord e sud Italia, dai quali eredito ironia e testardaggine in egual misura. Cresco in un paese ligure che profuma di mare ma la mia parte milanese ha avuto il sopravvento e quindi eccomi qui! Ho iniziato il mio percorso studiando economia e sono finita a essere in procinto di laurearmi in psicologia. Cerco sempre nuove sfide e con Pequod è stato amore a prima vista: i miei articoli parlano principalmente delle mie passioni, l’arte e il cervello. Da grande sostenitrice del patrimonio Italiano, sono fiera di essere nata in quello che era un Bel Paese ma la mia inquietudine mi porta al bisogno di conoscere di più e in futuro, per rispondere alle mie domande chissà dove finirò!

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