
Moderni Odisseo alla scoperta di Corfù
«[…] A Te la via
Additerò della città ed il nome
De’ popoli dirò. Tengono questa
Città i Feaci ed il paese: io nacqui
Dal magnanimo Alcìnoo a cui la somma
Del poter e’ commisero e la forza.»
Così la bella Nausicaa dalle nivee braccia accoglie lo straniero Odisseo sull’Isola dei Feaci, che nell’iconografia del mito è identificata con l’odierna Corfù. Dopo che l’eroe multiforme l’ha paragonata ad un germoglio di palma, uno dei più belli e dolci complimenti che siano mai stati scritti o proferiti, Nausicaa soccorre Odisseo e lo conduce nella sua casa, secondo le leggi e la tradizione dell’ospitalità che ancora oggi, dopo migliaia di anni, caratterizza il popolo greco.
Oggi Corfù, di Grecia, perlomeno quella antica, conserva poco: sull’isola, situata a pochi kilometri dalle coste dell’Albania, sono presenti più che altro resti romani, una chiara impronta bizantina e veneziana e qualche lascito della breve dominazione inglese. Proprio da numerosissimi inglesi è visitata l’isola, molti dei quali hanno eletto Corfù a buen retiro o a vera e propria residenza.
L’isola, la seconda per grandezza delle isole ioniche, da scoprire noleggiando un’automobile, perché non ci si può fidare della puntualità o addirittura dell’esistenza dei mezzi pubblici corfioti, alterna mare e montagna, concedendo ampia scelta sia per gli amanti della pigra vita da spiaggia sia per gli appassionati di trekking: le spiagge sono divise abbastanza equamente fra lidi in stile Rimini, con una lunga striscia di sabbia invasa da ombrelloni e lettini, e scogli e sassi che danno una sensazione di selvaggio con acque limpide e cristalline.
Di quest’ultimo tipo non si può fare a meno di menzionare Kassiopi e la spiaggia di Batarìa, a nord dell’isola, direttamente affacciata sulle coste albanesi. Più affollate sono le spiagge di Agios Georgios e Agios Gordis, immerse comunque nella natura.
Paleokastritsas invece viene considerata dai corfioti il posto più bello del mondo, dove s’incontrano l’elemento della natura montana a quello dal mare e della spiaggia. La vera bellezza, potendosi permettere il noleggio di una barca o di un motoscafo, è scoprire le minuscole e splendide calette di questa località, che nascondono un’acqua limpida e azzurra da sogno.



Aldilà della vita da spiaggia, Corfù offre inestimabili bellezze estetiche: Kérkyra, o Corfù Town, capoluogo dell’isola, ha un centro storico chiaramente di influenza veneziana, dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 2007. Gli amanti della cultura non rimarranno a bocca asciutta in questa città: le numerose chiese bizantine e i musei, tra cui quello di arte asiatica e il museo bizantino, meritano davvero una visita; così come l’Achilleion, la villa estiva fatta costruire dalla principessa Sissi, situata a sud del capoluogo.
Visitata di sera, Kérkyra colpisce soprattutto per la Spianada, la piazza principale circondata dai numerosi locali e ristoranti sotto i portici ai piedi della Fortezza Antica, di epoca bizantina. Nei locali potrete bere la tipica birra greca Mythos (pessima) e la tradizionale bevanda corfiota tzizimbirra, limonata fredda aromatizzata allo zenzero (gradevole, ma non eccezionale). Il centro della movida notturna si trova nell’estremo sud dell’isola, a Kavos, rinomata per le discoteche e i locali notturni.

Corfù è senz’altro un’isola stupenda per una vacanza estiva, ma ancora di più probabilmente per una vacanza in bassa stagione, quando è possibile entrare nel vivo dell’isola e osservare da vicino le abitudini e le tradizioni greche, così come i luoghi più caratteristici e tipici, che spesso nella calura e nella frenesia dell’estate passano inosservati.


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