Da Gutenberg a Novepunti… La storia continua
La nuova premessa di questa settimana ha un sapore di ricerca, di storia e di una tecnica ormai da tempo abbandonata, ma mai dimenticata. Di editorie ormai ce ne sono tante, di ogni tipo e di varia importanza, ma se pensate di aver ormai visto di tutto fate un giro all’Officina Tipografica Novepunti (link) e vi ricrederete.
Tutto nasce da un gruppo di nove ragazzi tra grafici, designer e architetti milanesi, spinti da una fervida curiosità verso un mondo conosciuto soltanto dai libri di storia a frequentare un corso di design tipografico presso la Bauer di Milano, condotto da Lucio Passerini e James Clough. Un corso che li ha rimessi in contatto con una grafica fortemente materiale e materica. Decisi a non abbandonare ciò che avevano imparato cercarono un modo per poter continuare quest’esperienza. Unirono le loro forze e le loro idee, cercarono tutti i materiali necessari e crearono, nel 2009, l’Officina Tipografica Novepunti (link) un progetto che riesce un procedimento antico come la stampa a caratteri mobili alla novità delle idee proposte dai creatori del progetto. La OT9PT nasce come Associazione di Promozione Culturale con tre precisi obbiettivi: recuperare, sperimentare e divulgare.
Recuperare. Si tratta dei materiali che vengono utilizzati; le macchine infatti sono complesse e sicuramente non usuali, alcune risalgono alla fine dell’800, altre al secondo dopoguerra. Vista la maggiore comodità nel trasporto per le dimostrazioni vengono utilizzati i torchi leggeri, ma tutte le macchine sono in grado di coprire un vasto spettro di attività e formati.
Sperimentare. Ogni occasione è un progetto a se’ e questo impegna molto i grafici dell’Officina in ricerche e in esperimenti volti a permettere di poter adattare il processo di stampa ad ogni tipo di occasione: per esempio se uno stampato necessita un’alta tiratura (per esempio un calendario) prima verrà realizzato un bozzetto cartaceo a mano, poi composta una forma tipografica e trasferita su un tirabozze leggero per verificarne la composizione e la resa grafica, prima di mettere la forma sulla Stella e realizzare l’intera tiratura. “Avere a che fare con macchinari vecchi o antichi e spesso non perfettamente manutenuti rende ogni progetto una sfida ma anche un’occasione per imparare, per ingegnarsi e capire come far funzionare qualcosa che non si conosce completamente” dice Alessandro dell’OT9P.
Divulgare. Oltre a reggersi sulle sue gambe grazie all’autoproduzione e a qualche collaborazione, l’OT9PT si rende disponibile alla grande richiesta di workshop da parte di scuole e università.
Ma a garantire l’esistenza dell’Officina Tipografica Novepunti sono anche gli eventi ciclici come Letterpress Workers, un summit internazionale di stampatori ideato e organizzato proprio da 9TP. Stampatori, bibliofili e appassionati di tipografia accorrono da tutta Europa e da altri paesi nel mondo per passare insieme una settimana tra tirabozze, carte e inchiostri, con l’obiettivo di costruire un network di professionisti e amatori dediti alla sperimentazione e conservazione della tipografia.
Bauer, featured, Gutemberg, James Clough, Lucio Passerini