Lorenzo Bises, sui social senza filtri
Tutti usano i social network, ma non tutti lo sanno fare bene. Lorenzo Bises è uno di quelle persone che, con un tweet lungo 140 caratteri o con una fotografia scattata col cellulare, riescono ad essere interessanti e ad attirare le simpatie di chi non li conosce personalmente. I numeri dei suoi social lo dimostrano: più di 8000 follower su Twitter e addirittura 13000 su Instagram. Ma qual è il segreto di Lorenzo? Gli abbiamo chiesto se nella sua vita o nella sua occupazione ci fosse qualcosa che lo rendesse speciale: «Sono un normalissimo ragazzo di 28 anni, un ibrido romano-milanese nato a Roma ma cresciuto tra Milano e la provincia fin da piccolo. Sono laureato in storia dell’arte, lavoro nel digital e tra le grandi passioni che cerco di coltivare ci sono sicuramente la scrittura, la lettura di biografie storiche e l’arte».
Un ragazzo normale, che però ha trovato in internet il modo di coltivare i suoi interessi e di farlo in maniera allegra, divertente e mai banale. Infatti è proprio la passione per la scrittura che l’ha portato ad aprire il suo blog, Pezzenti con il papillon: «Ho iniziato a tenere un blog quando ancora esisteva solo la versione su MSN, poi ho aperto la piattaforma su Blogspot nel settembre 2009 e pian piano Pezzenti con il Papillon è diventato un viaggio e un’avventura da cui difficilmente riuscirò a staccarmi. Magari non scrivo per settimane ma quando ho l’ispirazione è proprio una corsa alle parole per pubblicare un nuovo post». E i suoi profili social? Quelli sono arrivati quasi contemporaneamente al blog: «Prima Facebook, poi Twitter nel 2011 e a seguire Instagram e Snapchat».
E su come si usano i social network Lorenzo ha le idee ben chiare, o meglio, l’uso che ne fa è spontaneo, non costruito, e forse proprio in questo sta la chiave della sua popolarità online. «Mi interfaccio più o meno nello stesso modo su tutti i social, cambia leggermente lo stile ma la sostanza è quella, sono io, punto. Cerco di essere sempre me stesso e di non dare una visione distorta di me. Facebook è un diario di pensieri, Twitter un mix tra ironia e commenti sul mondo, Instagram una pura vetrina e Snapchat uno sfogo alla logorrea, qui sono proprio un fiume in piena». E dato che proprio a luglio di dieci anni fa veniva lanciato Twitter, abbiamo chiesto a Lorenzo il suo rapporto con questo social così veloce e immediato. «Twitter mi fa compagnia tutto il giorno – racconta – scrivo e mi interfaccio con i tweet di quelli che mi appaiono sulla timeline quando sono online e recupero i miei preferiti la mattina così sono ben aggiornato. È un modo divertente di vivere la giornata, scambiarsi battute ma anche consigli. Sai quante volte ho potuto risolvere un dramma grazie a qualcuno che subito ha risposto a un mio SOS-Tweet? Questa è condivisione. Un difetto? si rischia di dare una visione distorta della realtà e di non riuscire a scrivere un periodo più corto di 140 caratteri».
Fra i social preferiti da Lorenzo c’è anche Snapchat, più giovane del terzetto Facebook-Twitter-Instagram. E ci confessa che è anche il suo preferito: «Mi piace Snapchat, perché non ci sono filtri a cane, a stellina o altro che possano renderti più interessante di quello che realmente sei. Su Snapchat si premia la spontaneità e la dimestichezza con l’italiano, e soprattutto con quella voglia di raccontarsi (nei limiti della riservatezza personale) a seconda di un argomento che si propone tra gli utenti. È un bellissimo modo di conoscersi e di star vicino a persone che non puoi fisicamente vedere nel tuo quotidiano. Ho imparato a conoscere persone che seguendo sui social mi stavano “solo” simpatici di sfuggita e che invece ora seguo con grandissimo interesse perché hanno davvero qualcosa da dire». Ed è proprio Snapchat il protagonista di un momento memorabile per Lorenzo: «Ero dal notaio, all’atto del rogito al momento della firma, una situazione piuttosto seria. All’improvviso il notaio mi guarda, legge il mio nome, gli si accende una lampadina e mi dice “MA TU SEI LORENZO BISES LA MIA COMPAGNA TI SEGUE SU SNAPCHAT E MI PARLA SEMPRE DI TE”. Ero rosso come mai nella mia vita».
Insomma, la popolarità sui social network non richiede necessariamente finzioni, filtri particolari o abili fotoritocchi. Il vero segreto del successo è essere se stessi. Potrà sembrare un’affermazione banale, ma è proprio così, mostrandosi per quel che si è, che i social possono essere un prezioso strumento per arricchire anche la propria vita offline: «E’ bellissimo usare i social per conoscere persone nella vita reale con cui scopri di avere grandi affinità e teste allineate. E in quel momento non c’è cosa più bella che staccarsi dai social stessi».
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