Ulisse Fest: Viaggio negli USA più remoti
Un incontro davvero particolare si è svolto Sabato 1 Luglio in Piazza Vecchia a Bergamo, dal titolo Viaggio negli Usa più remoti. Davanti al pubblico molto interessato di Ulisse Fest, gli ospiti, tutti grandi viaggiatori ed esperti di storia degli Stati Uniti, hanno raccontato i loro viaggi più recenti e alcuni aneddoti.
Giorgio Vasta, quest’anno candidato al Premio Strega, si trovava in America proprio in concomitanza alle elezioni del novembre scorso. Insieme a Ramak Fazel, un fotografo di origine iraniana naturalizzato americano, ha scritto qualche anno fa un libro intitolato Absolutely Nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani, dopo un viaggio dei due amici in jeep, che parla dei deserti di California, New Mexico, Arizona, Nevada e Lousiana e dei non – luoghi dello spazio americano.
Ciò che interessa ai due autori è soprattutto vedere e toccare con mano quell’America della quale raramente si parla, quella delle cittadine di poche centinaia di abitanti che si sentono dimenticati dallo Stato. Quell’America che ha votato in maggioranza per Trump nelle elezioni, e della quale tutti i giornalisti e gli analisti si sono dimenticati in quel giorno di novembre in cui nessuno ha capito cosa fosse successo. Giorgio Vasta ci racconta che il posto che l’ha più colpito dei suoi viaggi negli USA è Glendora, una piccola cittadina nel Mississipi, con 200 abitanti, di cui nessuno si era iscritto alle liste elettorali per votare, perché profondamente disillusi, e che viveva nella più assoluta povertà. Questa è la vera America, ci dice.
Insieme ai due amici viaggiatori, anche Mauro Buffa parla della sua esperienza americana al pubblico. Nel 2015 ha infatti scritto il libro Usa Coast to Coast, nel quale racconta la sua esperienza di girovagare per gli USA usando i leggendari greyhound bus. Da ovest a est, da New York a San Francisco, Mauro incontrerà la più varia umanità e si ritroverà a passare ore con la parte più vera dell’America: i veterani che tornano dal fronte, le madri adolescenti che non possono permettersi una macchina, i viaggiatori curiosi che vogliono sperimentare un modo diverso di viaggiare.
Tutti gli autori hanno invitato il pubblico ad uscire dalle classiche destinazioni e le grandi città, per inoltrarsi in posti meno battuti che sanno raccontare storie che non ci si aspetterebbe, dall’America. E voi, cosa aspettate a partire?
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