I luoghi della cultura a Nizza
Mettiamo di dover fare una ricerca e di ritrovarci a Nizza a inizio gennaio. Ecco, se si è fortunati si può trovare ancora un sole “grande così” e tanti spazi adibiti alla conservazione del patrimonio culturale.
Il fascino di questa città è dato dal lungo litorale marino, ma anche dall’armonioso incontro tra antico e moderno; per esempio Place Masséna, che si colloca tra la Città Vecchia e una delle vie principali di Nizza (avenue Jean Médecin), è stata progettata all’inizio del diciottesimo secolo, ma dal 2007 è decorata con un’istallazione dell’artista catalano Jaume Plensa che ha messo in piazza i continenti: su sette piloni altissimi sono accovacciati grandi uomini, che di notte si illuminano.
C’è poi un’altra architettura antropomorfa, conosciuta almeno da tutti gli studenti che si trovano a Nizza: è la cosiddetta Tête carrée, una scultura abitabile di sette piani costruita nel 2002 su progetto dell’artista Sacha Sosno e realizzata dagli architetti Yves Bayard et Francis Chapus, che ospita gli uffici amministrativi della Biblioteca Luis Nucéra.
Questa è la principale Bibliothèque Municipale à Vocation Régionale nella quale si trova una selezione di più di 200.000 documenti; essa sta a capo del sistema comunale che include anche la Biblioteca Patrimoniale Romain Gary, che tra gli altri documenti conserva circa 1100 manoscritti, la Biblioteca Raoul Mille e undici biblioteche di quartiere.
Alle spalle della spettacolare Tête carrée si può intravvedere (anche in foto) il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, la cui collezione permanente si articola in otto sale nelle quali si incontrano il Nuovo Realismo Europeo e la Pop Art Americana.
L’artista simbolo per il Nouveau Réalism al Mamac è Yves Klein di cui vi sono più di venti opere concesse con deposito a lungo termine da Rotraut Klein e Daniel Moquay; mentre per il filone americano si possono ammirare le opere di Kenneth Noland, Jules Olitski, Larry Poons, insieme a molti altri.
Restando nel dominio dell’arte pittorica, sono degni di menzione anche il Musée International d’Art Naïf, che permette ai visitatori un’esperienza in un mondo immaginario, e infine il Musée National Marc Chagall, ossia la più grande collezione pubblica del pittore russo.
Concludiamo la passeggiata tra le sedi della cultura citando il principale teatro cittadino: l’Opéra de Nice. Fu costruito nel 1776 come un piccolo teatro in legno; nel 1826 abbattuto per volere de re Carlo Felice divenne un grande teatro d’opera in stile italiano; successivamente, nel 1870, divenne Teatro Comunale. Ancora, nel 1881 un terribile incendio, probabilmente a causa di una fuga di gas sulla rampa di scena, distrusse completamente il teatro. L’anno successivo venne ricostruito secondo le fattezze che ancora oggi ammiriamo.
In copertina: Place Masséna [ph. Dacoucou GNU Free Documentation License/Wikimedia Commons]
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