Skip to main content

#FestivalCom – Piero Angela, la creatività e l’emotività degli oggetti

L’abbiamo sempre visto in televisione, cicerone inesorabile di scienza, storia e conoscenza. Torinese doc, otto lauree honoris causa. Alla seconda edizione del Festival della Comunicazione ci parla del linguaggio degli oggetti. È Piero Angela, giornalista passato alla divulgazione scientifica, creatore dello storico Quark e del ventennale Superquark.

«Mi siederò, al contrario degli altri relatori, dato l’avanzato stato di decomposizione» scherza sulla sua età «Ma negli ultimi anni sto rivivendo una nuova giovinezza, grazie ad un nuovo lavoro».

Serafico, centra subito il punto del discorso: visitando un sito archeologico, dice, i non esperti non riusciranno ma a ‘sentire’ tutto ciò che il museo può trasmettere, le spiegazioni sono spesso complesse e noiose: non lasciano parlare gli oggetti. I musei sono nati come luoghi di conservazione degli oggetti, sia chiaro, serve che siano ben curati, restaurati, ma sono luoghi da esperti, c’è bisogno che ci sia qualcuno che li faccia parlare, una via di mezzo tra il curatore e l’architetto. La figura è quella del divulgatore, mestiere che in realtà si può fare in qualsiasi modo, in tv, coi libri, ma anche con gli oggetti.

«La cosa è cominciata con una telefonata fatta da un assessore di Roma: “Al palazzo Valentini, in pieno Foro” mi ha detto “durante gli scavi sono stati trovati dei resti di domus romane. E’ stato fatto un allestimento, con visite guidate, ma sono un po’ tecniche lei non potrebbe intervenire e fare qualcosa?».

Insieme a Paco Lanciano hanno deciso allora di integrare digitalmente, con delle proiezioni, le parti mancanti di muro e di mosaici, per un totale di un percorso didattico di un’ora e mezza. Nelle terme hanno ricreato l’acqua del Frigidarium, o il fuoco che riscaldava le vasche calde. “Ci si può muovere in questo ambiente vivendo a pieno la realtà di questa famiglia, sentendo i rumori, vedendo rinascere i mosaici, con la mia voce che li guida nelle stanze della casa”. Ecco che ritorna il cicerone.

«Da un posto noioso è diventato un luogo pieno di emozioni» continua «Persino nella classifica di TripAdvisor sui luoghi migliori da visitare a Roma siamo risultati al primo posto!» Spesso, però questi interventi sono in qualche modo ostacolati dalla burocrazia, nemica delle persone, ma anche dell’arte.

«Bisogna valorizzare i propri beni culturali» conclude Piero Angela «ma aggiungendovi un poco di buona volontà e di creatività. Non bisogna solo spiegare bene le cose, bisogna spiegarle in modo interessante, il linguaggio non deve escludere dalla conoscenza. In fondo, siamo tutti ignoranti…»

#Camogli, #Festival della COmunicazione


Flavia Irene Gatti

Quando ero piccola sulla mia scrivania avevo un mappamondo e lo facevo ruotare e ruotare, immaginando luoghi e città da visitare. Dalla mia casa fra i laghi bergamaschi, provo a viaggiare, quando e quanto posso, e soprattutto a scrivere, di viaggi, di posti e di persone. Dopo il liceo classico e una collaborazione presso un giornale della provincia di Bergamo, mi sono stabilita a Milano, dove mi sono iscritta a Lettere all’Università Statale, laureandomi alla triennale nel 2012 e proseguendo gli studi di specialistica in Filologia Moderna, quasi ultimati. A Pequod sono caporedattrice e responsabile della sezione Viaggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.