
Via Quarenghi: il cuore di una Bergamo multietnica
Se a Bergamo dici “Via Quarenghi” dici “Porettaio” e cioè “birre Poretti da 66cl a 1€”. Ma quale è il vero volto di questa via?
Si trova in pieno centro ed è considerata un vero e proprio ghetto. Il bergamasco comune è impaurito dalla gente che ci vive, pensa sia l’inferno terrestre e il covo delle peggiori droghe esistenti al mondo. Tant’è che circa a metà della via si trova il dipartimento della Polizia Locale, il grande occhio, controllore e tutore della sicurezza.
Ciò nonostante, basta farci una passeggiata per capire che le cose stanno in maniera davvero diversa: colori, profumi che ricordano posti remoti del mondo, culture che si mescolano disegnando un quadro dai confini sfumati e infine lingue diverse, dall’hindi allo swahili. La percezione è quella di vivere in più luoghi contemporaneamente. Un signore mi spiega come passeggiare per via Quarenghi lo faccia sentire a casa e un po’ meno solo; una ragazzina mi dice che le treccine ai capelli le fanno solo qui e infine un parrucchiere mi racconta che in fondo in Italia si sta bene.
Le fotografie scattate cercano di cogliere la forza del multiculturalismo e la bellezza della “diversità”. Un manifesto contro l’emarginazione e la ghettizzazione della popolazione straniera.
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