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Anniversari: dai fratelli Lumière a Youtube

Un giorno di febbraio di tanti anni fa, nel 1895 per l’esattezza, i fratelli Lumière brevettavano il cinematografo. “Qualche” anno dopo, nel 2005, nel mare magnum del web levava le ancore Youtube. Due invenzioni che hanno rivoluzionato, nel tempo, il modo di comunicare. Oggi questi due mezzi di comunicazione vivono rapporti contrastanti: una sorta di patto di non belligeranza, che a volte giunge al compromesso. Una sintesi molto ben riuscita di convergenze parallele in ambito artistico e tecnologico. Da queste, poi, nascono gli ibridi, i prestiti e le commistioni di genere. The Pills, il gruppo di youtuber romani, è da poco uscito nelle sale con un film.

foto 2 Alessandro

I milanesi, e altrettanto divertenti, de Il Terzo Segreto di Satira, invece, hanno optato per il teatro e, in generale, sulle esibizioni dal vivo. Per quanto riguarda la commistione con la tv, è bene tornare qualche riga sopra, ai già menzionati The Pills, e ricordarsi quanta fortuna portò loro “l’ingaggio” di Giancarlo Magalli l’anno scorso. In questo pastone introduttivo si intravede la struttura di un concetto che confluisce in una banale conclusione: viviamo nell’epoca della commistione dei linguaggi comunicativi. Su questo, credo, nessuno obietterà e infatti il mio obiettivo, almeno fin qui, è stato quello di non dire nulla di nuovo, quanto piuttosto, di evidenziare un dato di fatto che è sotto ai nostri occhi e che è bene tenere a mente ogni qual volta si parli delle nuove forme di comunicazione.

Cos’è cambiato dal 2005, anno di fondazione di Youtube, ad oggi? Anzitutto, come qualsiasi elemento che prende vita nel pianeta web, i fanatici del 2.0 ne sottolineano il principio democratico, secondo cui ognuno può esprimere il proprio pensiero senza particolari censure e poter essere visto da tutti, in tutto il mondo. Insomma, abbattere le  frontiere della comunicazione. Da qui, poi, le derive. Da Andrea Diprè, il sedicente critico d’arte che con le sue inchieste strampalate andava a scovare i personaggi più bizzarri che popolano questo nostro Paese, facendoli diventare delle vere e proprie celebrità tra il pubblico dei cibernauti; passando poi per la ragazza siciliana Francesca Ferrera, in arte Gemma del Sud, che si riprendeva in atteggiamenti ridicoli che l’hanno portata ad essere subissata di insulti (su di lei c’è anche una storia che gira sul web fatta di drammi familiari, maltrattamenti e violenze: anche questo è internet). La potenza del mezzo è evidente. L’hanno capito molto bene anche i terroristi dell’Isis che hanno fatto della preparazione e propagazione dei video online, la loro prima fonte di “sponsorizzazione”. I video dei terroristi, negli anni, hanno investito molto nella comunicazione, soprattutto nel perfezionamento del lavoro di post produzione dei video: montaggio e riprese sono drammaticamente ben orchestrate. Questa è la nuova frontiera della comunicazione per suoni e immagini. Nel frattempo, Andrea Diprè, sempre più travolto dal suo stesso personaggio, si è dato al porno, la più grande industria del web.

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