Expo e i giovani: storia di una promessa non mantenuta
Stamattina dalle 11 Milano è stata protagonista di due cortei organizzati dalla Cgil e dalle organizzazioni studentesche per lo sciopero contro il “volontariato” e i contratti di lavoro proposti da expo 2015. Ci siamo messi in contatto con Studenti per l’Altra Europa, un movimento giovane composto da studenti e giovani lavoratori nato dopo la campagna elettorale proposta da Altra Europa.
Due i cortei, uno partito da porta Venezia e organizzato da Cgil e quello delle associazioni studentesche che muoveva da Cairoli. Tra le associazioni, presente anche #iononlavorogratisxexpo e Studenti per l’altra Europa. Il motivo che ha spinto studenti e non a scendere per le strade è la promessa mai mantenuta di Expo di portare 18.000 posti di lavoro: si sono rivelati 850 posti effettivi e 10000 posti come volontari, ossia non retribuiti. La giustificazione è il poter fare esperienza affacciandosi al mondo del lavoro, ma nella realtà abbiamo giovani studenti che effettuano quella che può essere considerate a tutti gli effetti un’ attività lavorativa senza una minima retribuzione, creando un profitto a senso unico per aziende e datori di lavoro.
E gli 859 posti come vengono gestiti? Vengono proposti contratti precari che possono essere sfruttati solo in ambito Expo, quindi senza garanzia di continuità. L’insoddisfazione generale per la gestione di questo evento mondiale è sempre maggiore, mancano pochi mesi ormai, e a Milano gli scioperi diventano sempre più frequenti.
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alessioscalzo
che scandalo!!!